Codici etici
Aggiornamenti in basso
Oggi l'IDF si è ritirato da Bint Jubail, dopo aver ucciso 26 guerriglieri in una battaglia che l'IDF descrive come una delle più importanti della guerra.
Il clima è quello di una molla che si stia caricando: L'IDF si prepara alle prossime mosse (attenzione è un articolo importante).
Agli alleati USA, che chiedono perché l'IDF non spiani semplicemente i villaggi che ospitano la resistenza più dura di Hezbollah, Peretz ha risposto ricordando l'etica di un esercito che combatte in modo diverso da molti altri, cercando di rispettare anche la vita dei civili "nemici". Cercando, nei limiti imposti dalla guerra, di conservare onore e pulizia delle armi.
A high-ranking Northern Command officer, asked this week by reporters why the military didn't just level the village, explained simply: "We don't work that way." Indeed, that is also what Peretz explained to US Secretary of State Condoleezza Rice during her visit here earlier this week. The defense minister aid the IDF works according to a system called the "Post Office Theory," according to which Israel looks for the right address to respond to before opening fire.
Despite the enemy's tactics, he told Rice, the IDF was still operating as a moral and ethical army. Hizbullah, he told her, fired at Israel from within mosques and homes, using civilians as shields. "We called up one home and told the residents that we were going to attack, and that they needed to evacuate," Peretz told Rice. "They fled the home and only then did we level the building. A home whose occupants didn't answer the phone, he added, was not targeted.
Ai soldati caduti a Bint Jubayil dovrebbe spettare una medaglia al valore anche per aver
sacrificato la propria vita nella protezione di civili nemici.
L'articolo è da leggere interamente,
That the the soldiers of Golani Battalion 51 who entered Bint Jbail on foot deserve such medals is evident when the simple question is asked: why were they there?
Bint Jbail was Hizbullah's "capital" in Lebanon. It is a city
where before this war thousands of people lived, and where Hizbullah buried numerous bunkers in residential areas.
Israel warned the civilians there to leave and attempted to hit Hizbullah while minimizing the harm to those civilians who remained. But from the air, there was a limit to how much Hizbullah could be separated from the civilians it was hiding behind.
In un articolo di questa settimana,
Charles Krauthammer lamentava che in cambio dell'autocontenimento e dell'attenzione che le IDF prestano alle vite dei civili, i nemici di Israele (e anche parte della stampa occidentale) reagiscano accusandole esattamente dell'opposto: stermini indiscriminati, bombardamenti a tappeto, crimini di guerra. A questo punto non varrebbe la pena di comportarsi come un esercito "normale"?
No. Israele cerca di difendere un codice etico perché è importante per sé, come stato ebraico e democratico. Non per nessun altro, tantomeno per una canaglia antisemita che, se non mentisse sapendo di mentire, mentirebbe per stupidità e ignoranza.
Nota a margine: Una
nuova foto aerea illustra come Beirut non sia sottoposta a distruzioni generalizzate.
E ora, qualcosa di completamente diverso....
Lasciamo un attimo da parte il centinaio di razzi arrivato anche oggi e i
deliri di Nasrallah, che ancora una volta rivendica vittorie inesistenti e si prepara (a parole) a distruggere Israele. Ieri, a Seattle un
musulmano americano entra in un centro ebraico, apre il fuoco, uccide una persone e ferisce altre cinque donne. Ce l'aveva con Israele. Probabilmente era un elemento isolato, un entusiasta che è partito da solo in seguito alla
dichiarazione di guerra di Nasrallah e di Al-Zawairi a tutti gli obiettivi ebraici del mondo. Resta il fatto che il nemico ha come obiettivo dichiarato le nostre vite, meglio se disarmate. E con i fatti, non solo a parole. In Cisgiordania, nel frattempo, le brigate Al-Aqsa (sì quelle del "moderato" partito Fatah) rivendicano
il rapimento e l'uccisione e lo smembramento di un medico . Ore 12.00 : l'obiettivo militare di Nasrallah:
far uccidere quanti più civili possibileSono episodi indicativi del fatto che abbiamo di fronte un nemico che odia in radice l'esistenza fisica dell'altra parte, gioisce del suo strazio, attacca indiscriminatamente, meglio dove non c'è difesa, cercando di massimizzare il danno. Di fronte a questo, c'è chi ha il coraggio di dire che i morti israeliani in fin dei conti sono pochi. Meglio così. Ma cosa succederebbe a rapporti di forza invertiti? Come si può essere così incapaci di capire dove sta l'aggressione, quale ne sia l'intensità e il programma sterminazionista, e dove c'è chi si difende (essendo fortunatamente ancora in grado di farlo nel modo più efficace). Eppure alla gran parte della comunità internazionale questa semplice realtà sembra essere ignota, tanto che sembrava apprezzare una pace in cui i missili sarebbeo diventati da 15.000, 30.000, 50.000. Una di quelle paci che preparano lo sterminio (o il tentativo volonteroso di arrivarci). Non c'è da stupirsi che a questa comunità, del tutto priva della volontà di comprendere, pronta a qualunque appeasement sulla sua pelle, Israele non sia affatto ansiosa di affidare le proprie vite.
Finché il cielo e sereno e non c'è vento, la comunità internazionale va benissimo. E' quando la situazione si complica che -salvo lodevoli eccezioni- non si trova più nessuno, anzi si trova neutralità ostile se non simpatia per l'altra parte (sì , quella che vuole scannarti) .
E una considerazione che cerca di rispondere anche ad un amico che in seguito al bombardamento della base Unifil si chiede sul suo blog si chiede quale sia
la ragione della diffidenza (condivido, radicata) che gli israeliani provano per gli stranieri che si dovrebbero assumere l'onere di difenderli. E' tutta qua, nella evidente volontà di non di capire ciò che Israele ha di fronte. E questo anche se non bastasse la semplice ma spaventosa inefficacia che l'Unifil (
leggere questo articolo da brividi sulla visita a una postazione del contingente ghanese) così come altre tristemente note "forze di interposizione", ha dimostrato fino a oggi. Nel frattempo, dal confine di Gaza, lasciato al controllo delle forze europee, hanno immediatamente cominciato a transitare i Grad a lunga gittata che ancora in questi giorni stanno colpendo Ashkhelon. Sarà, se non si rimedia, il Libano di domani.
Torniamo alla guerra Tiro bombardata24 feriti, quando un Qassam
cade su un asilo del NegevUn
nuovo tipo di razzo a lunga distanza colpisce Afula. L'AIF distrugge il lanciatore. Il proietto è attualmente sotto esame.
Nel nord, in quella che ormai si potrebbe chiamare la "città martire" di Kiriat Shmona, due katiuscia colpiscono direttamente edifici ed uno
cade sull'ospedale. Più di
90 razzi lanciati oggi sul nord.
I bombardamenti sul libano, oviamente, continuano:
130 obiettivi colpiti . Ucciso nella Bekaa
un capo Hezbollah, responsabile dell'approvvigionamento di armamenti avanzati. Il
comando dei missili di Tiro è stato distrutto. Vediamo se Haifa avrà un po' di pace, intatnto, dopo la distruzione del comando, per due giorni non sono arrivati attacchi.
Gli sforzi Siria-Iran per rifornire Hezbollah continuano. Ieri colpiti
quattro camion siriani. Oggi le IDF hanno avuto uno shabbat di lavoro intenso: altri
60 obiettivi colpiti dall'aviazione, mentre i combattimenti di terra sono in una fase di stallo.
Gaza
l'IDF si ritirano, lanciando volantini che definiscono i termini per un
cessate il fuoco,
immediatamente lanciati altri 9 Qassam, l'IDF rientra a Gaza, colpiti un
deposito di armi ed un tunnel vicino a Rafah.
Hamas chiede
una pace separata? In Cisgiordania,
ucciso un comandante delle brigate Al-Aqsa, che avevano rivendicato il rapimento-massacro di ieri.
Il Quadro diplomatico
Incontro Bush-Blair per un
cessate il fuoco. La sostanza mi sembra inesistente. Non vale la pena di parlarne.
Nel Frattempo in Iran...
Un po' di gente comincia a chiedersi come mai
il governo non spenda nel proprio paese tutte le risorse che spende per finanziare Hezbollah, il fatto che la televisione dedichi la maggior parte del suo tempo a problemi arabi comincia a spargere disinteresse e persino ostilità. Almeno pare.
Letture e VisioniObsession:
un film sull'attacco dell'islamismo radicaleStampa terrorista, quella che
copre gli avvenimenti solo dal punto di vista del Libano innocente, travolto dall'attacco israeliano. In altre parole, la propaganda di Hezbollah. Melanie Philips si riferisce a quella
inglese. In Italia mi sembra che siamo messi un po' meglio, salvo organi antisemiti patologici, come sono diventati quelli della sinistra estrema.
Perché Israele
doveva muoversi contro l'arsenale crescente di Hezbollah
Antisemiti:
Mel Gibson, ubriaco fradicio, vuota il sacco.
Chavez (che ha una storia in questo campo),
paragona i bombardamenti israeliani all'OlocaustoAggiornamenti DomenicaOre 12.05 - Rice a Gerusalemme per creare un
accordo di cessate il fuoco (qualcosa di significativamente diverso dal "cessate il fuoco immediato" che gli appeasers invocano). Ma che potrebbe coinvolgere le
Sheeba Farms, secondo me è una buona idea: ci tornerò sopra. Bush ripete con chiarezza:
nessuna pace fasulla in Libano.
Ore 12.00
Scene di ordinario eroismo l'attacco al Jewish Center di Seattle. Un
agghiacciante attacco premeditato.
Ore 11.00 - Una pessima idea: far entrare
l'ONU nella stanza di controllo delle IDF
Ore 10.00- L'attacco sul villaggio libanese di Qana
ha causato 60 morti. Nell'orrore per le vite civili distrutte, occorre ricordare che Qana era un centro di lancio di Qassam e che l'AIF
ha ripetutamente chiesto agli abitanti di lasciare il villaggio prima di bombardarlo. La responsabilità del massacro ricade tutta su Hezbollah. Naturalmente
nessuno di quelli che gridano al crimine lo ricorderà. Ore 12.00 risulta che Hezbollah, ha
ostacolato i soccorsi a Qana, secondo la ormai evidente strategia di massimizzare il numero dei propri civili uccisi. [Hat Tip
Israel Matzav]
To Israelis: Before believing your IDF's bullshit about Hezbollah hiding in that building, try just for a minute to imagine yourself stuck under a ton of rubbles, alive, but not being able to move because the beasts next door refuse
to allow cranes to come and remove the rubbles. I’m sure you’d rather die a much quicker death!
Ore 9.30 - I
siriani hanno abbattuto un drone israeliano che volava sullo spazio aereo siriano, e che stava "marcando" al laser i camion di munizioni per colpirli appena antrassero sul confine siriano.
Ore 9.15 - Già
decine di Katiuscia sparati sulle comunità del Nord. La buona notizia: anche oggi niente razzi su Haifa. Il colpo sul comando missili di Tiro deve aver funzionato.
Ore 9.00 -
Zeev Schiff sulla discrepanza tra piani americani e tattica militare israeliana, e sull'errore di non aver ancora fatto pressione su Damasco.