15.7.06

Ancora sulla crisi umanitaria (immaginaria) di Gaza



Non molti hanno sentito parlare degli sforzi umanitari che Israele sta facendo a Gaza, in piena collaborazione con le ONG attive anche dopo che i valichi sono stati aperti inviando convogli con tonnellate di aiuti.

In his remarks, Director General Abramovich praised the work of the donor community and the humanitarian relief organizations, and explained that the decision to upgrade Israel's efforts to find solutions to the humanitarian issue derives from a fundamental commitment to the same humanitarian values that guide the aid and donor community."Despite the complex context that the ongoing Palestinian terror places us in, we do not want to see the Palestinian people suffering and we do not want the relief organizations to lack for anything in their work", remarked the Director General. "If we are to achieve this common goal, it is important that we listen to each other and work together with maximum transparency and maximum constructiveness."

The two sides agreed to convene again, and if necessary at regular intervals, in accordance with developments on the ground.
E ovviamente non interrompendo le forniture di corrente elettrica.
Non che a Gaza il rischio non esista. Ma aiuterebbe molto se le autorità di Hamas non rifiutassero la collaborazione che Israele offre, in modo da salvare l' "onore" o forse anche creare una situazione ancora più miserabile, di cui accusare il nemico sionista.
Certo, se la stampa e i lettori occidentali, smettessero di bere ogni fesseria di propaganda senza verifica, gratificando gli autori di titoli e copertura giornalistica, forse certi cinici leader politici perderebbero l'incentivo a danneggiare la propria gente per rendere più numerose le proprie comparsate sulla stampa.

Tecnorati tags




Nessun commento: