24.7.06

Diario di guerra, giorno 14

Corpo a corpo con Hezbollah

La vittoria di scenario sarà pure in cassaforte. Ma sul campo il conflitto è ancora tutto da combattere: Tzahal sta incontrando una resistenza durissima.

Due militari (un soldato e un ufficiale) uccisi e 18 feriti (cinque da fuoco amico) negli scontri di ieri intorno a Bint Jubayil, nei quali gli Hezbollah hanno distrutto due carri.

Le forze di difesa sostengono di avere ucciso almeno dieci guerriglieri. E' caduto un elicottero vicino a Tzfat, causando la morte dei due piloti. Ma non è ancora chiaro se il mezzo sia caduto o sia stato abbattuto. O forse sia stato colpito fa fuoco amico.

L'IDF prepara operazioni di terra anche nella zona di Tiro, dove operano le basi che stanno bersagliando Haifa.

L'avanzata è molto lenta, non solo perché gli obiettivi sono in sé limitati, ma anche perché si cerca (non sempre con enorme successo) di minimizzare i caduti. Ritornando alla smoking gun di ieri, l'esercito si trova anche di fronte uno strano nemico:

Guardie rivoluzionarie iraniane stanno combattendo in Libano. Intelligence egiziano e israeliano confermano che almeno 9 corpi sono stati tispediti in Iran.

The bodies of Iranian Revolutionary Guard soldiers who were killed by the Israeli army in Lebanon have been transported to Syria and flown to Tehran, senior Lebanese political sources told WorldNetDaily.

The information was confirmed by Israeli and Egyptian security officials. It follows scores of reports the past few days Iranian soldiers have been aiding Hizbullah terrorists in Lebanon in their attacks against Israel, including help with the firing of rockets into Israeli population centers.

The Lebanese sources said between six and nine deceased Iranian Revolutionary Guard soldiers were brought in trucks last week into Syria for flight back to Iran. They said the bodies were transported along with the tens of thousands of Lebanese civilians fleeing the country into Syria.

[…] The Israeli officials said Iranian guards directed the firing two weeks ago of a radar-guided C–802 missile that hit an Israeli navy vessel off the coast of Lebanon, killing four soldiers. Israel says Iran acquired the missile from China.

The officials said the Iranian soldiers’ duties include keeping custody of long-range missiles within Hizbullah’s arsenal, including Zalzal rockets which are said to have a range of 125 miles, placing Tel Aviv within firing range.

Jordanian officials told WND they are “100 percent sure” Iranian Revolutionary Guard unit soldiers have fired rockets into Israel. They also said the Syrian army has provided Hizbullah with intelligence information on the locations of strategic Israeli targets to aid in Hizbullah rocket fire.


Saluto a braccio teso a un raduno di Hezbollah


Ieri l'inviato ONU, dopo aver protestato per l'entità delle distruzioni nei quartieri sciiti di beirut Sud, ha rilasciato una dichiarazione che sarà probabilmente meno fortunata, mediaticammente:

Hezbollah codardi che si nascondono in mezzo ai civili.

Ma forse, più che farsi proteggere dai civili, è corretto dire che Hezbollah cerca di provocarne la morte, in quantità. E meglio se civili che fanno notizia, come un hotel pieno di giornalisti.

La propaganda Hezbollah è a pieni giri per cercare di promuovere la nuova calunnia del sangue cioè di Isreale impegnata in una guerra di distruzione contro il Libano e i civili libanesi. Eppure ragionare sulle cifre per non cadere di nuovo nella sindrome di Jenin non dovrebbe essere così difficile. Ma disgraziatamente la stampa occidentale non sembra in grado di farlo: ieri la lettura di Corriere e soprattutto de La Stampa mi hanno lasciato costernato. Comincia addirittura a spargersi (e proprio La stampa ieri dava risonanza alle voci) la bufala del fosforo anche in Libano.


Razzi


Un israeliano mostra i rottami del razzo caduto a poca distanza dalla sua casa


Intanto ci sono davvero civili presi a bersaglio:


Ieri circa 70 razzi sulle comunità del nord, tredici feriti principalmente lievi e un incendio nella zona di Kyriat Shmona. Dopo una pausa, stamattina i razzi hanno ricominciato a cadere






Un lanciarazzi Hezbollah, alcuni istanti prima di essere distrutto.


Nella notte l'AIF ha attaccato 36 obiettivi che includono piattaforme di lancio, edifici e campi di addestramento. Altri 24 da questa mattina.

Il calo numerico è palpabile rispetto agli oltre 100 obiettivi che si registravano nelle scorse notti. Difficile dire se la differenza sia dovuta a un concentramento degli attacchi (che avviene soprattutto nell'area di Tiro) oppure ad un esaurimento degli obiettivi "fissi".







Fronte sud, verso la chiusura?

Individuato ed esploso arsenale della Jihad islamica
Sei palestinesi uccisi, tra i quali anche una coppia e una bambina.
Le fazioni palestinesi sono di nuovo pronte a un cessate il fuoco e rilasciare Shalit.


La battaglia per il cessate il fuoco

Sul piano diplomatico, la lotta su come dovrà essere il Libano dopo il cessate il fuoco non è meno intensa. Dall'interno del paese si confrontano le voci filo-hezbollah che puntano ad un ritorno allo status quo precedente e quelle come Siniora, che traballando e smentendo appare favorevole a un disarmo della milizia sciita. Gli USA giocano le loro carte, con buone prospettive di arrivare all'ingresso di una forza multinazionale probabilmente NATO per fermare il riarmo di Hezbollah. e quindi allenti la presa iraniana sul Libano. Questa è la chiave di volta.
Ed è una soluzione che difficilmente vedrà l'accordo della Siria, che per le ragioni spiegate efficacemente da Asiatimes dipende economicamente dal Libano e rischia di esplodere non solo come regime, ma come stato se ne verrà separata.

Per i sauditi, occorre: fermare Israele.
Per la Rice non sono desiderabili soluzioni transitorie e il partner è il Libano
Rice said any cease-fire agreement would have to be signed by Lebanon, not Hizbullah. “The last time that I looked, Hizbullah had even run for office as a part of the government of Lebanon,” she said, referring to Hizbullah’s presence in the Parliament. “If there is a cessation of hostilities, the government of Lebanon is going to have to be the party,” she said. “Let’s treat the government of Lebanon as the sovereign government that it is.”
Curiosamente, il portavoce del parlamento Berri rifuta la partership
Beri rejected the package, proposing instead a two-phased plan. First would come a cease-fire and negotiations for a prisoner swap. Then an inter-Lebanese dialogue would work out a solution to the situation in south Lebanon, said the official.

Già. interessante il "dialogo interlibanese". Prima occorre fare quello che chiede Hezbollah (lo scambio di prigionieri) poi, fare di nuovo quello che chiede Hezbollah: un medioriente dove nessun israeliano possa sentirsi sicuro.

Dopo la fallimentare (per la diplomazia, ma non per il tempo guadagnato alle operazioni militari) puntata in Libano, Rice è in Israele per promuovere una pace duratura e tentare di convincere qualcuno che l'IDF non sia l'unica forza capace di garantire la sicurezza di Israele. I politici ANP, ansiosi di non perdere mai occasione per perdere un'occasione, preparano un benvenuto in stile palestinese: il giorno della rabbia.


Letture

-Qualcuno è d'accordo col mio post di ieri: "Abbiamo vinto" di Hillel Halkin

-Hezbollah sta guadagnando tempo per il nucleare iraniano. O no?

-Cosa ha causato questa guerra?
What, then, provoked Mohsen Bilal to offer to jump headlong into an Israeli trap? Contrary to Washington’s hopes, the Bashar al-Assad regime may not be viable after the destruction of Hezbollah. The flood of refugees is painful to absorb. In addition, Syria’s economy depends on Lebanon. Syrian workers in Lebanon remit US$4 billion a year, double Syria’s reported exports. [3] The Assad regime and its supporters draw substantial income from Lebanon’s black market, which Syria continues to dominate despite the removal of Syrian troops last year.

US as well as Israeli analysts assume that the Syrian regime will do anything to survive, but in the wake of Hezbollah’s collapse and the breakdown of Lebanon’s Shi’ite community, it may not be obvious to Bashar Assad how he may accomplish this. Without the skim from Lebanon’s black market and the remittances from Syrian workers in Lebanon, the regime’s purse will shrivel and its hold on the reins will slacken.
Un altro che vuole bombardare la Siria, come Micheal Oren
The current Israeli operation in Lebanon focuses on removing the threat posed to Israel by Hizballah missiles and on destroying Hizballah’s military infrastructure. Israel’s use of force is fully justified and proportionate, considering the magnitude of the threat. However, Israel’s employment of force is strategically misdirected. Israel should be targeting Damascus. Subduing Syria is the key to resolving the Lebanese crisis, to rolling back Hizballah, and to weakening Iran and its radical Islamist influence in the Middle East


Aggiornamenti

17.48 - Comandante IDF: Le truppe controllano Bint Jebuyil e hanno dimostrato la loro capacità di raggiungere qualsiasi località del Libano, anche Beirut, se così decideremo. 40 guerriglieri uccisi. Diversi feriti israeliani negli scontri attorno a Maroun Al Ras.
17.45 - "Israele non è interessato a scontri con la Siria"
17.40 - Peretz "stabiliremo una fascia di sicurezza in attesa che una forza internazionale ne riprenda possesso"
17.38 - L'ambasciatore iraniano a Beirut dichiara che se la Siria sarà attaccata, L'Iran reagirà con la forza.
17.15 - Beirut di nuovo bombardata, per la prima volta in due giorni
17.00 - Livni allo Spiegel: non può più esserci un Hezbollah.
15.18 - E' una ragazzina la vittima dei razzi di stamattina
15.17 - L'esercito siriano al massimo stato di allerta.
15.16 - Altro massiccio attacco missilistico sul nord. Nessun ferito grave
15.15 - Il numero di morti libanesi sale 384. L'aviazione israeliana seleziona maggiormente gli obietivi da colpire (il che spiegherebbe il ridotto numero di obiettivi che notavo tra stanotte e oggi).
13.30 - Pesantissimo attacco su Haifa, dozzine di feriti. Uno grave

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"Ma disgraziatamente la stampa occidentale non sembra in gradi di farlo"

non è questione di "essere in grado" ma di volontà. semplicemente non vogliono farlo.

JimMomo ha detto...

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ciao