1.8.06

Diario di Guerra, giorno 22


Cambio di marcia
La campagna si estende fino al Litani. E molto oltre.


Cinque intere brigate stanno combattendo nel sud del Libano, dopo che due brigate corrazzate si sono unite alla Golani, alla Nahal e alla Givati.
Carta (cliccabile per avere una visione più grande) delle operazioni.
E' di ieri, ma temo che sia già superata.



I paracadutisti, appoggiati da artiglieria e carri armati hanno attaccato dietro le linee alle prime luci dell'alba di martedì. L'attacco avviene su tre direttrici: al centro a est e a ovest e procede villaggio dopo villaggio



Debka prevede che la durata delle operazioni sia da calcolare in circa 14 giorni. Nella battaglia per Alta al-Shaab le IDF hanno sofferto gravi perdite tre morti e circa 25 feriti.




Truppe israeliane si concentrano a Metula, sulla parte centrale del fronte nord.


Stamattina, le IDF hanno nuovamente emesso comunicati in cui si invitano i residenti di 10 villaggi nella zona del fiume Litani a lasciare le loro case.


In questo momento srebbero circa 400 i guerriglieri uccisi fino a oggi secondo le IDF. I razzi stanno diminuendo sia in quantità che in efficacia, ma Peretz chiede ancora cautela.

Gli scontri fuoco continuano, e stamattina sono stati uccisi altri sette guerriglieri. Mentre il fronte militare da segni di rottura, Hezbollah avanza su quello propagandistico, proclamando successi a ripetizione (elicotteri abbattuti, navi colpite, decine di soldati israeliani), con comunicati che diventano sempre meno credibili.

Attacco in profondità


Baalbek, nella valle della Bekaa, il luogo dell'attacco di commando di stanotte.

Nello stesso tempo, l'attacco procede anche molto più a nord, sembre Debka riferisce che stanotte una grande forza elitrasportata è scesa nella valle della Bekaa, 100 Km a nord del Litani, dove in questo momento (ore 00.30) è impegnata in combattimenti (Haretz conferma) e sta attaccando la residenza del comandante della Bekaa Muhammad Yazbek.
Aggiornamento ore 08.00 : i commando sono tornati a casa tutti sani e salvi, portando con sé un certo numero di prigionieri, tra ufficiali e guerriglieri di Hezbollah. L'operazione si è svolta elitrasportando l'unità al dispora dell'ospedale dove Yazbek pareva fosse ricoverato. Circondati da forze di Hezbollah e appoggiati dall'aviazione, i commando hanno identificato tutte i residenti dell'ospedale (tra cui non c'era Yazbek), e sono ripartiti.

Un numero senza precedenti di bombardamenti starebbe avvenendo nella zona. La marina nel frattempo bombarda le posizioni costiere. L'attacco ad Hezbollah avviene su tutti i fronti, per preparare il terreno al dispiegamento della forza multinazionale.
E sperando che la dispieganda forza si comporti meglio dell' UNIFIL, di cui Zeev Schiff su Haretz ricorda il fallimento storico.

Olmert: Israele sta vincendo la battaglia. Resoconto del New York Times, ricco di mappe.


La diplomazia concede tempo a Israele, ma anche a Iran ed Hezbollah

Germania Repubblica Ceka e UK respingono la richiesta europea di un cessate il fuoco immediato. Ma l'Unione Europea, timorosa delle reazioni arabe, decide di non inserire Hezbollah nella lista delle organizzazioni terroriste.

Iran rifiuta l'ingiunzione ONU di cessare l'arricchimento di Uranio.

Che si dice in Libano?

Non sto a riportare gli immaginabili (e dal punto di vista libanese perfettamente comprensibili) torrenti di condanna contro Israele. Focalizziamoci su qualcosa di meno ovvio.

Da un blog libanese interessante, e decisamente non filoisraeliano si fa una interessante analisi sulla guerra, e sui caduti civili. Hezbollah ha ucciso pochi civili perché i suoi razzi mancano gli obiettivi (e perché Israele protegge i suoi civili con rifugi e una protezione civilea efficiente, invece di usarli come scudi umani, aggiungerei io). Se i missili fossero migliori, i caduti sarebbero molti di più. Impressionato da questa considerazione, l'autore si è chiesto che cosa si sarebbe pensto in Libano se Hezbollah fosse riuscito a colpire in pieno un palazzo, sterminandone qualche decina di abitanti. L'ha chiesto in giro e la risposta è stata: "sarebbe stato fantastico!" Dal che ha tratto spunto per un'altra domanda: "se fossimo noi ad avere l'esercito più avanzato, non li avremmo spazzati via tutti, esercito, civili, città....?". "Quanti di noi si sentirebbero male e quanti sarebbero pieni di orgoglio per il massacro?".

Sono considerazioni amare, e ringraziamo che Israele abbia l'esercito più forte del Medio Oriente, e speriamo che continui ad averlo.

Walid Jumblatt, in una intervista di questi giorni definisce Hezbollah un gruppo di nazisti e senza onore che userà la vittoria su Israele (così la vede lui) per trasformare il Libano in una colonia siriana e iraniana. Jumblatt è quello che è, ma è una figura che nel Libano di oggi conta.
Lo riporto per chiarire che, quando si saranno posate le polveri della battaglia, per il Libano comincerà la vera resa dei conti, e una vittoria dell'IDF servirà anche ad evitare che la prennunciata vendetta di Hezbollah contro chi non l'ha sostenuto in questi giorni si trasformi nella definitiva presa di potere iraniana sul paese.

A Qana il mistero si infittisce

La croce rossa ha recuperato 28 corpi, e non i 57 dichiarati dal governo libanese. Blog libanese cristiano accusa Hezbollah di aver provocato l'incidente di Qana, allarmato dal piano di un disarmo e dal dispiegamento di forze internazionali. Nel frattempo diciamo che l'unica cos che si può dare per certa è che l'ufficio propganda di Hezbollah è fortemente coinvolto (e questo è dimostrato dal fatto che lo stesso soccoritore appare in un numero di foto, anche di giorni precedenti in luoghi diversi), sul resto è bene essere molto prudenti, almeno finché qualche organo di informazione serio non deciderà di guardare nella faccenda (oggi un articolo del Jpost comincia a riportare i dubbi che nascono dai blog). Ai link che ho dato ieri aggiungo questo blogger di Tel Aviv che riassume un po' tutto quello che è emerso fino ad adesso.

Attacchi razzisti a Rice dalla stampa palestinese

Rice continua a essere oggetto di attacchi razzisti da parte della stampa palestinese. Dopo essere stata chiamata "corvo nero" "pelle scura" e la "dark lady", viene ritratta incinta di una scimmia (riferimento al Corano che sostiene che gli ebrei sono figli di scimmie e maiali?) e intenta a bere coppe di sangue.

Tisha B'Av

Aggiornerò fino a stasera, quando comincia il digiuno di Tisha B'Av. Ricomincerò ad aggiornare il blog giovedì sera.
Per chi non sapesse di cosa si tratta ecco una breve introduzione. Per chi lo sa, questa mi sembra una bella meditazione.

Aggiornamenti

16.16 - Siamo arrivati a 300 razzi, 168 feriti, un morto

14.00 - Razzo di Hezbollah colpisce i dintorni di Jenin Un uomo è stato ucciso da un Katiuscia nei dintorni del Kibbutz Saar, a nord di Naharyiha

12.40 - Siamo a 150 razzi, oggi. Il record di 160, stabilito (mi pare) domenica, dovrebbe essere superato. La buona notizia è che il fuoco sembra un po' caotico e impreciso e non riesce a fare grossi danni.

12.30 - Crescono a oltre 10.000 soldati le truppe israeliane impegnate nel Libano del Sud


12.10 - Secondo Olmert l'azione delle IDF ha completamente distrutto l'infrastruttura di Hezbollah in Libano. Speriamo che sia così.

12.00 - Stamattina massiccie salve di razzi contro Nahariya, Rosh Pina, Safed, Tiberiade, Acri.
Più di 80 proietti lanciati, ma i danni non sono gravi. Solo 6 i feriti, nessuno in condizioni drammatiche.

11.30 - Sull'unità degli israeliani nella crisi: la prima guerra combattuta da Peace Now

11.00 - Un'altra analisi allarmata sulla crescita della minaccia antisemita in tutto il mondo.

10.00- Tra i tre caduti di ieri c'è un Oleh americano: Micheal Levine. Aveva terminato in anticipo le vacanze per unirsi al suo plotone.

9.00 - Questo articolo esclusivo del Jpost suggerisce che l'offensiva abbia tempi molto più brevi di quelli suggeriti da Debka: fino alla fine della settimana. A quel punto l'IDF potrebbe fermarsi in Libano anche per molti mesi, in attesa della forza multinazionale.

8.30 - 50 obiettivi colpiti stanotte dall' AIF

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Hezbollah ha negato che nell'incursione israeliana nella BEEKA siano stati catturati miliziani. Si tratterebbe solo di civili.

E forse dal loro punto di vista hanno ragione.

I "civili" che ammazzano gli israeliani sono loro miliziani.

I milizianiche non sparano più perchè sono morti diventano "civili"

Anonimo ha detto...

Complimenti per l'ottimo lavoro fatto con questo blog.
Speriamo che l'operazione contro Hezbollah abbia completo successo, e che le popolazioni di Israele e Libano possano vivere presto in pace.