29.11.06

Mettiamoci una croce sopra

Sorridi, sei sul TBLOG

Le madri dei soldati israeliani rapiti scoprono con raccapriccio che le loro lettere non sono mai state inoltrate dalla Croce Rossa.

Il responsabile, Mr. Juno, sostiene di non conoscere il luogo in cui i soldati sono tenuti prigionieri.
Prigionieri di un'organizzazione che siede al governo del Libano, il paese che ha chiestoll'ONU la risoluzione 1701. Il paese che le nostre truppe stanno sostenendo nei suoi sforzi di "normalizzazione", dialogando con grande impegno anche con i rappresentanti del movimento che tiene i prigionieri.

Quale sarà esattamente il problema? Chi sta cercando di prendere per il culo chi?




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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bello schifo, che altro si può dire in questi casi quella croce rossa con la svastica la dice lunga.............
Shalom a tutti
Davide

Paolo Ortenzi ha detto...

Non si possono scontentare gli amichetti della Mezzaluna Rossa, no?

Rega', ma vi scordate voi le visite della Croce Rossa nei campi di sterminio, durante la II GM, ed i vari commissari dicevano "va tutto bene"?

Io no.

Contraddicono (come l'ONU, la cui commissione per i Diritti Umani ha emanato UNICAMENTE risoluzioni contro Israele e NESSUN'ALTRO STATO...) il proprio statuto, questi enti, perche' sono diventati essenzialmente POLITICI...

Invece sono altro...

Anonimo ha detto...

Shalom Paolo, sono Pienamente d' accordo con te questi signori sono contro Eretz Israel !
AM ISRAEL CHAI !
Laila Tov Paolo
davide