Dove porta l'odio
Vetrine di negozi "ebraici" distrutti nella Kristallnacht del 1938
Pochi giorni fa è stato l'anniversario della Kristallnacht, il pogrom organizzato dal partito nazista e presentato anche allora come una "spontanea esplosione di violenza" del popolo tedesco contro gli ebrei.
Di spontaneo, il pogrom, ovviamente non ebbe nulla. Fu non solo scatenata su ordine dei vertici del partito, ma ebbe come conseguenza la deportazione di circa 30.000 ebrei.
L'aspetto più agghiacciante, per chi assista a quanto avviene oggi in medio oriente è che la Kristallnacht fu resa possibile anche grazie ad anni di paziente, capillare, cinica educazione all'odio.
Dimostranti filo-hezbollah promettono un nuovo Olocausto.
Agghiacciante, perché anche oggi nell'ANP, nel mondo arabo, sotto la spinta di Hamas e del Partito di Dio, la macchina dei media è impegnata nello stesso scopo in cui il Dott. Goebbels aveva impegnato la macchina della stampa tedesca: sviluppare l'odio contro gli ebrei, renderne accettabile, anzi desiderabile lo sterminio, presentato esplicitamente come un obbligo religioso
Nell'odio che nel mondo arabo si sta sviluppando contro gli ebrei non c'è nulla di spontaneo. E soprattutto, non c'è nulla di naturale e di innocente.
C'è un obiettivo: il pogrom e lo sterminio. Ed è con le leadership portatrici di questo obiettivo che si chiede a Israele di trattare e discutere e che l'ONU desidera mettere in moto un "processo politico"
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3 commenti:
promettono un "vero" olocausto, in una negando il vecchio e auspicando il nuovo. saluti
quello che stavo cercando, grazie
Perche non:)
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