Barghouti libero?
A proposito della liberazione di Gilad Shalit, il caporale israeliano catturato da un commando di Hamas a luglio
E' da tempo che si discute con MMAX della liberazione, da lui sempre data per imminente del terrorista Marwan Barghouti, che sta scontando in un carcere israeliano il primo dei suoi numerosi ergastoli.
Barghouti, come si sa, è un assassino multiplo. Pare però che nel carcere il tempo dedicato alla lettura e allo studio l'abbia portato su posizioni più realistiche. Insieme ai prigionieri di Hamas ha scritto quel documento, base di un possibile accordo di non-guerra tra Israele e ANP, che Abu Mazen progettava di sottoporre a referendum, in una dirompente mossa anti-hamas (cosa che poi non ha mai effettivamente fatto).
Comunque sia, il pluriergastolano pare sia l'unica speranza di sopravvivenza per il partito di Al Fatah, ormai in caduta libera di credibilità e consenso dopo la perdita del potere. Va da sé che a giudizio di chi considera un ritorno al potere di Al Fatah come una premessa indispensabile alla pace, la liberazione di Barghouti è un passo ineludibile. E, nello scambio delle proprie speranze per previsioni, ecco che il ritorno a piede libero del leader terrorista diventa, ogni giorno, questione di ore.
Passo quindi a tutti gli entusiasti previsori della liberazione di Barghouti questa notizia. Secondo Al-Hayat, quotidiano arabo pubblicato a Londra Hamas chiede il rilascio di Barghouti nello scambio che dovrebbe portare alla liberazione di Gilad Shalit.
Sulla reale urgenza posta da Hamas sulla liberazione del suo ormai unico rivale politico è lecito avere qualche dubbio. Ma non vorrei scambiare anch'io le mie speranze per una previsione.
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1 commento:
Alla luce della situazione attuale è pazzesco ma realistico il fatto che solo Barghouti possa salvare la situazione.. A meno che Haynee non lo voglia libero per poterlo eliminare..
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