24.11.05

E se in Irak stesse andando bene?

Sorridi, sei sul TBLOG

Mentre i media europei e americani fanno a cara a dipingere le situazione
irakena come un disastro senza uscita, gli irakeni non sembrano pensarla
così. Per il 47% l'Irak si sta muovendo nella giusta direzione (contro il 37% che la pensa diversamente). E ancora più rosee sono le previsioni per il futuro. Cresce il reddito, crescono le automobili per le strade (entrambi già ampiamente oltre l'era-saddam) crescono i media indipendenti, gli utenti internet...

La stragrande maggioranza degli ufficiali USA è convinta che sarà possibile
instaurare una democrazia funzionante in Irak, i veterani allungano la ferma
oltre le aspettative. Insomma, se è un disastro, ce ne sono di peggiori. Almeno per chi crede ai sondaggi.


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7 commenti:

Anonimo ha detto...

"La stragrande maggioranza degli ufficiali USA è convinta che sarà possibile
instaurare una democrazia funzionante in Irak" ?

usando il fosforo magari ?

Anonimo ha detto...

Chi ha fatto il sondaggio ?

"U.S.-based International Republican
Institute".

Dal nome sembrerebe una garanzia d' imparzialita' :)

ROTFL

Anonimo ha detto...

A giudicare da chi è formato questo
"internetional republican institute" è chiaro che è pappa e ciccia con il Partito Repubblicano Usa(quello di Bush,quello che ha voluto la guerra in Irak)

http://www.iri.org/board.asp

Che fonte imparziale ed attendibile.

Anonimo ha detto...

Secondo me hanno già cominciato da un bel pezzo ad instaurare la democrazia.

Anonimo ha detto...

Qualcuno sembra dimenticare che la maggioranza degli iracheni ha scelto - nonostante ci si stesse giocando la pelle - di andare a votare nelle elezioni volute e organizzate dagli "occupanti": vorrà dire qualcosa?

Anonimo ha detto...

Non è il primo sondaggio che va in questa direzione....anche se sui giornali ci finoscono solo quelli contro Bush...

Anonimo ha detto...

Nonostante molti non "possano" ammetterlo per ovvie ragioni di """pacifismo""", la situazione in Irak negli ultimi 5 mesi e'nettamente migliorata sia in termini di calo drastico di attentati sia per quanto riguarda il conflitto interno tra sciiti e sunniti. Anche se molti continueranno ad'oltranza a non ammetterlo, i continui bombardamenti ed azioni militari stanno portando ad un indebolimento sensibile dei combattenti anti governo. Comunque il drastico calo di attentati non puo'che essere visto positivamente da chi non ha il prosciutto arcobaleno negli occhi.