Opzioni iraniane
Più problemi che soluzioni in questo documento di Philip
Gordon. Ma almeno una nota interessante sulla possibilità della
democratizzazione iraniana c'è.
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l’Iran si differenzia per molti versi dal mondo arabo e pone una serie
di problemi particolari. In primo luogo, nella maggior parte dei Paesi
arabi l’Occidente deve confrontarsi con élites dirigenti relativamente
filoamericane e popolazioni profondamente antiamericane; in Iran è vero
il contrario.(...) [impossibilità di sanzioni a causa degli inesistenti rapporti
commerciali] (...)l’Iran è un caso unico, perché mentre nella maggior parte dei Paesi
arabi il terrorismo scaturisce da situazioni di repressione sociale in
cui i cittadini scelgono la violenza e l’estremismo islamico per
raggiungere i loro obiettivi, in Iran accade sostanzialmente il
contrario. Il terrorismo è di fatto patrocinato dallo Stato e la rabbia
popolare sembra rivolta più contro il regime stesso che non contro il
mondo esterno. Fra i terroristi dell’11 settembre non c’erano iraniani
(mentre c’erano egiziani e sauditi, i cui governi sono alleati degli
Stati Uniti), né risulta che cittadini iraniani siano mai andati a
combattere in Afghanistan o Iraq. Nell’insieme, questi fattori rendono
il processo di promozione della democrazia in Iran ancora più difficile
di quanto non lo sia nei Paesi arabi, ma ciò non significa che non si
possa fare niente.
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