2.9.06

Victor Magiar: sì, sono fascisti islamici

The image “http://www.cornermark.com/hiddenfolder/enemies/hezbollah_hamas_nazi_salute.jpg” cannot be displayed, because it contains errors.

Il saluto a braccio teso dei guerriglieri di Hezbollah, nelle università di Hamas, alle adunate naziste e fasciste


È un fatto che Bush abbia, finalmente, abbandonato la fallimentare e non poco reazionaria teoria dell'ineluttabile scontro di civiltà per trovare una formula capace di costruire dialogo e alleanze con l'elettorato democratico americano,
le opinioni pubbliche del vecchio continente e le forze progressive e liberali nel mondo musulmano.

In nome dell'antifascismo, gli Usa possono ricostruire un'alleanza mondiale contro un nemico che da soli non potrebbero sconfiggere.

Qualcuno ha già obiettato che «son solo parole», ma la condotta della Rice nell'ultima crisi mediorientale dimostra ampiamente il contrario. Qualcun altro invece considera l'espressione sbagliata, impropria o più professoralmente «non utile».

Certo, sarebbe meglio parlare di totalitarismo islamista. Ma il totalitarismo identitario è fascismo, anche se questa volta l'identità non è nazionale ma religiosa.
Prima di Berman e Bush, gli algerini che hanno dovuto resistere alla furia integralista avevano già pensato a definire fascisti i fanatici del Fis. Ma perché questa definizione fa tanto discutere?

Perché, come ha ben intuito Bush, la categoria del fascismo rompe l'equivoco immaginario per cui ogni uomo in armi del Sud del mondo sia un combattente della libertà.
È un equivoco grave e penoso, che ha permesso di confondere i combattenti vietcong (che mai dirottarono un aereo o colpirono obiettivi civili in giro per il mondo) con gli assassini razzisti.

[...]

Bene ha risposto il partigiano Rosario Bentivegna ( Corriere, 29 agosto) che, se così fosse, sarebbero «resistenti anche i nazisti che combatterono contro gli invasori fino all'ultimo bunker o gli italici repubblichini».

Leggi tutto

1 commento:

vfiore ha detto...

sono del tutto d'accordo. forse bentivegna (uno degli attentatori di via rasella) pero' non mi pare il piu' adatto a dare giudizi storici sul terrorismo e l'antiterrorismo, avendo detto tra l'altro che “I partigiani comunisti non ricorsero mai ad attacchi terroristici”, pur controbilanciato da "i partigiani combattevano per la democrazia mentre questi fondamentalisti medioevali vogliono imporre la Sharia" (link).
ciao - vincenzo

p.s.
grande la rassegna di opinioni su chi ha vinto la guerra, by the way