L'inviato vaticano all'attacco dei "Cristiani Sionisti"
L'inviato vaticano in terra santa (il patriarca Sabbah), insieme ai rappresentanti di altre chiese, ha lanciato un attacco inusitato al movimento dei Cristiani Sionisti:
La dichiarazione sostiene (testuale): "Il movimento dei Cristiani Sionisti produce una visione del mondo dove il Vangelo si identifica in ideologia imperiale, coloniale e militarista
[...]
Rigettiano gli insegnamenti del Sionismo Cristiano, che facilitano e sostengono questo tipo di politiche, e promuovono esclusivismo razziale e guerra perpetua"
Aggiornamento dopo i commenti
Ho avuto molti dubbi se pubblicare o meno questo post, in quanto so che la maggior parte di chi segue questo blog è cattolica e amica di Israele. E in ogni caso non è mia intenzione creare divisioni e conflitti laddove non ci sono.
Aggiungo che la mia simpatia per il movimento dei "Cristiani Sionisti", o quantomeno per quanto so della sua visione della storia, è molto limitato, in quanto non sento particolare fretta di vedere gli ebrei alla battaglia di Gog e Magog.
Ciò detto, se è vero che molti cattolici sono amici di Israele, è anche vero che i rapporti tra Chiesa Cattolica e stato di Israele sono stati per lunghissimo tempo inspiegabilmente pessimi, e non per volontà di Israele.
Su alcuni dei rappresentanti vaticani in Israele e territori, stendo poi un pietoso velo.
Sono stato in dubbio se pubblicare, ma per onestà, vista la dichiarazione devo farlo. E' quella ad essere fortemente ambigua. Ed è monsignor Sabbah (e i cofirmatari) a giocare con le parole.
Questo a meno che qualcuno mi mostri che la dichiarazione, così come l'ho vista pubblicare sui giornali è mal presentata e contiene invece parti che mostrano che il dibattito è esclusivamente teologico e che le note infiammatorie sono dirette alle credenze dei CS e non a politiche reali, temute, possibile dello stato di Israele.
Questo, dal blog di Monsignor Sabbah è il testo integrale della dichiarazione.
Che il documento sia contro CS è quello che ho preventivamente scritto nel post, in ogni caso. Ma per la verità, visto che ci parliamo senza infingimenti, non ne sono estremamente sicuro.
2 commenti:
come si dice a Roma .
Aho, ma chevvordi?
Ok, Fausto.
E' bello sapere che tra Sabbah e la Chiesa i rapporti non sono buoni.
Io auspicherei che fossero molto più chiari e molto peggiori, ma tant'è...
In un ulteriore sforzo di PC ho modificato il titolo. Ciò detto vorrei spezzare anche una lancia per il movimento dei CS, alcuni dei quali ho sentito protestare vivacemente per le ingenerose generalizzazioni del documento di Sabbah.
Anche lì c'è genete che ha idee diverse e posizioni variegate: non sono tutti fanatici convinti che il Messia stia per tornare da un momento all'altro per (oltretutto) convertire tutti gli ebrei,
Così almeno dicono loro.
Chiudo la digressione, le posizioni teologiche altrui non mi interessa discuterle e non mi riguardano. Mi interessa invece il loro riflesso politico: su quello possiamo tutti utilmente ragionare e valutare.
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