21.9.06

ANP tra fascismo arabo e islamofascismo

Sorridi, sei sul TBLOG

Guerriglieri armati attaccano una agenzia di stampa palestinese, nell'ennesimo capitolo della lotta per il controllo violento, armato, della stampa.

Una storia che comincia con il ritorno di Arafat da Tunisi e la decisione di stabilire nell'ANP un regime arabo costruito sul modello di quello di Nasser. In altre parole, un fascismo arabo.

Fascismo propriamente detto in termini di classificazione politica, basato su sacri testi hitleriani, con una spruzzata di socialismo.
E non metafora, come l'islamofascismo, l'islamismo integralista dalla faccia fascista, cioè violenta, aggressiva, oscurantista che Cristopher Hitchens ha introdotto nel vocabolario politico.

Dalla stretta totalitaria di Arafat sulla società palestinese alla cappa soffocante dell'integralismo di Hamas che cerca di farsi regime: un articolo-memoriale assolutamente da leggere del giornalista palestinese Kahled Abou Toameh, una delle poche voci vere della stampa palestinese, che racconta un difficile viaggio di libertà negata.

La foto è di Chani Goering

3 commenti:

Lucius de Geer ha detto...

Ma che noia questo islamofascismo...fascismo è anche Balbo street in Chicago, è anche Grandi ambasciatore britannico...xkè non lo si può definire fondamentalismo islamico???..la Right Nation italiana passa anche di qui...con l'usare termini italiani corretti...

Tonibaruch ha detto...

No, fascismo non è balbo street.

E' un sistema totalitario, oscurantista, guerrafondaio, che si impone con la violenza e nega al diverso il diritto di esistere.

Ecco cosa fa di "fascista" una aggettivazione quanto mai appropriata per l'islamismo politico. Mi spiace se la right nation non la apprezza. Ma a me interessa più il rapporto paradossale e difficilmente spiegabile di larga parte della "left nation" con questo orrido e quantomai minaccioso fenomeno.

Anonimo ha detto...

sei un ignorante.