10.10.05

Le conversioni in Israele crescono del 50%

<>Apparentemente la spinta data dal governo ad un processo di conversione
più "umano" sta dando risultati.
Nell'articolo si cita però il caso di un cittadino arabo che lotta da
due anni col rabbinato di Tel Aviv ed una infinità di diffidenza e
ostacoli burocratici per riuscire a convertirsi, un desiderio che dice
di provare sin dall'infanzia. E' piuttosto irritato col rabbino
"ultraortodosso" che decide "al posto di D-o" chi è secolare, chi è
ateo... mi chiedo perché non abbia bussato anche alla porta del
rabbinato reform, che adesso è in grado di fornire una conversione
perfettamente accettabile dalla legge israeliana.

Tb

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