2.3.05

Non si impara mai


Un amico (vabbé non esageriamo, un compagno di giochi) online trova datata la
mia sign di Raymond Aron.

La' dove le liberta' formali sono state soppresse, nell'Europa dell'Est
per esempio, esse appaiono a coloro che ne sono privi stranamente reali.

E' un serio compagno comunista: dice che mi piace giocare a fare il reduce del muro
di Berlino. Io non trovo che la sign sia datata. Mi piacciono le libertà formali, penso che senza di quelle si fa ben poco di sostanziale. E mi è venuto da pensare che chi trova la sign
datata oggi, forse la trovava datata pure ieri.

Mi ricordo molto bene i compagni di giochi di prima del 1989, e se li ricordano pure dissidenti, refusnik, e altra gente che rischiava la pelle per conquistare quelle pallosissime libertà formali.

Non conta, mi dicono. In Italia le libertà formali le ha conquistate la Resistenza, che era soprattutto comunista. Dunque in Italia

Comunque da qualche altra parte, da molte altre parti, non era andata così.
Lì, dove avevano potuto sviluppare
per intero il loro potenziale liberante, I liberatori comunisti avevano
deciso di fare carne di porco delle libertà formali (e della gente).
Vabbé, ma che vuol dire. Erano PC che non finivano per "I". Non contano.

Il PC con la "I", invece, contava talmente tanto e i dissidenti e
refusnik talmente poco che non ricordo nessuno degli aristocratici
compagni che volesse mai giocare con noi. Eravamo, appunto, sempre noi
quattro pirla.
Qualcuno che rischiava la pelle per avere un visto israeliano o fare un
giro coi rotoli di fronte alla sinagoga di Mosca. E qualcuno che era
riuscito a venirsene via. Compagni radicali, qualche compagno
socialista, più qualcuno che compagno non era ma che ricordo comunque
con affetto.

Loro, i compagni seri, quelli che contavano (cioe quelli del PC con la
"I"), si preoccupavano di dar lezioni di comunismo ai PC senza "I" per
digrezzarli un po, talvolta viaggiando in sedi fredde e lontane, e
venivano per questo prezioso compito piuttosto ben compensati. Poi è
successo tutto un Helzapoppin molto divertente, in cui gli insegnanti
con la "I" hanno finito per prendere lezioni da quegli ex-allievi così
disprezzati.

Che importa, acqua passata. Salvo il fatto che i soliti quattro pirla
sono sempre lì, attorno alle libertà formali. E gli altri, quelli
intelligenti e che contano, hanno "ben altre", ovviamente più serie,
preoccupazioni.

Non si impara mai.

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

Hi
Very nice and intrestingss story.