Non si gioca con il sangue
Ai funerali delle 42 vittime del Pogrom di Kielce, Polonia, 1946
Riprendo dal blog del mio amico bolscevico MMAX, una riflessione che inquadra la reazione, anche violentemente emotiva, al libro di Toaff "Pasque di Sangue". Si parla del pogrom di Kielce, che nel 1946 in Polonia causò 42 vittime tra gli scampati ai campi di sterminio, e che partì, ancora una volta, dalla calunnia del sangue.
Vuol dire che su queste cose non si deve indagare criticamente? No, vuol dire che su queste cose c'è la responsabilità di indagare seriamente. E che il tema non consente di scrivere alla leggera un romanzetto horror senza fonti. Non stiamo parlando di Templari. Parliamo di un motore di persecuzioni di schiacciante attualità e prevedibilmente di radioso futuro. Ah, per non dimenticare: il Prof. Luzzatto Sergio è un somaro.
10 commenti:
Chi e' questo BASTARDO che posta queste sconcezze?
Non si puo'cancellare l'intervento?
Un po' mi dispiace, perché non è male vedere quale letamaio ci sia ai confini tra antisemitismo e antisionismo.
Comunque, antisemiti di merda, qui, mai. Anche se avrebbero una loro utilità espositiva.
Shaulos: da oggi sei bannato. Forever.
Grazie Tony per l'opera di pulizia, visto che nemmeno a Tel Aviv uno puo' passeggiare tranquillo...:
Leggi qui: (il primo talkback e' mio...):
http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-3363907,00.html
Riecco il bastardo in forma anonima...
No, questo è normale spamming.
Dovrei attivare la sicurezza (sai scrivere le lettere deformate nella finestrina), ma finché il fenomeno non esce completamente di controllo, dò una cancellata ogni tanto e via.
Lo stesso anonimo antisemita è entrato anche nel nostro blog,(kkassandra. blogspot.com) tuttavia non lo abbiamo censurato.
Penso che certa spudorata plateale violenza faccia meglio riflettere il fenomeno attuale dell`antisemitismo. E il libro di Ariel ha il tristissimo merito di averlo risvegliato. Una forma latente di antisemitismo dei poveri difficile da estirpare ma che abbiamo tutti l`obbligo di combattere.
Ciao e grazie
Buondì, e piacere. Certe idee qui in Polonia non sono ancora state cancellate del tutto, ahimé. A Kielce persero la vita in 35, non che i numeri aggiungano verità, ma quando si parla di persone deboli e sole uccise dai vicini di casa sono vite recise in più.
Poi scusa, ma la donna nella foto che piange è uguale a me. A presto.
Pardon, 42. Wikipedia sta facendo cilecca... In Italia è appena uscito un libro di Adam Michnik sull'argomento, lui è piuttosto serio.
Ho il libro di Michnik, ma non l'ho ancora letto. Grazie, correggo.
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